Continuità: è questa la parola chiave in casa Palermo. Dopo il prezioso successo esterno contro il Cosenza, i rosanero sono chiamati a centrare una vittoria fondamentale contro il Brescia per alimentare le ambizioni playoff e allontanare definitivamente lo spettro dei playout, in una classifica sempre più corta e incerta.
Assente dell’ultima ora Alessio Buttaro a causa di una sindrome influenzale con stato febbrile, mentre in attacco lo squalificato Brunori viene sostituito da Le Douaron. Modulo 3-4-2-1 con Audero tra i pali, difesa composta da Baniya, Magnani e Ceccaroni. A centrocampo Di Francesco e Pierozzi presidiano le fasce, mentre Gomes e Blin agiscono in mediana. In avanti Verre e Le Douaron supportano Pohjanpalo.
Partenza a razzo del Palermo, che dopo appena due minuti sfiora il vantaggio. Sugli sviluppi di una ripartenza veloce orchestrata da Di Francesco, il pallone finisce in mezzo dove Pierozzi arriva con i tempi giusti, ma Lezzerini si supera deviando in calcio d’angolo con un intervento provvidenziale.
Al minuto otto, episodio controverso in area bresciana: il portiere delle Rondinelle blocca con le mani un retropassaggio su cui si era avventato Pohjanpalo. L’arbitro opta per la semplice punizione a due in area, scatenando qualche protesta tra le fila rosanero.
Il Palermo mantiene il pallino del gioco, pressando alto e cercando di soffocare la manovra avversaria. Il Brescia si difende con ordine e prova a ripartire in contropiede. Al 21′, la squadra di Maran si affaccia per la prima volta con decisione nell’area avversaria e due minuti dopo conquista il primo calcio d’angolo, creando qualche apprensione alla retroguardia rosanero che riesce comunque a sventare la minaccia.
Col passare dei minuti il Brescia prende coraggio, approfittando di qualche imprecisione del Palermo sotto porta. Dopo un avvio di gara dominato dai Rosanero, il match si riequilibra con i lombardi più propositivi nelle ripartenze.
Al 37′ occasione clamorosa per il Palermo: Pohjanpalo, su cross di Verre, svetta di testa ma trova ancora una volta Lezzerini a negargli la gioia del gol con una parata spettacolare. Dopo un solo minuto di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi con il punteggio fermo sullo 0-0, al termine di un primo tempo vivace e combattuto.
Ad inizio ripresa è il Brescia a rendersi più pericoloso in avanti, cercando di mettere alle corde il Palermo, che fatica a trovare ordine nelle ripartenze e nella manovra offensiva.
I consueti errori individuali in difesa facilitano il compito degli ospiti, che al 57’ conquistano un calcio di punizione da posizione interessante. La difesa rosanero riesce però a spazzare via il pericolo. Al 61’ clamorosa occasione per il Palermo: Di Francesco, tutto solo davanti a Lezzerini, si fa ipnotizzare dal portiere avversario che chiude lo specchio della porta con un intervento decisivo. Al 66’ ci prova Verre con un tiro dalla distanza che termina di poco fuori.
Un episodio controverso si verifica al 67’, quando due palloni in campo non fermano il gioco, permettendo al Brescia di andare al tiro, tra le proteste dei rosanero. Subito dopo, mister Dionisi effettua un doppio cambio: escono Blin e Verre, entrano Segre e Vasic. Il Palermo prova in tutti i modi a sbloccare la gara, ma tra imprecisione, foga e un pizzico di sfortuna, il gol tarda ad arrivare. Il Brescia, dal canto suo, tenta di perdere tempo, aiutato da una direzione arbitrale tutt’altro che brillante.
Al 78’ spazio a Lund e Diakitè, che subentrano a Di Francesco e Pierozzi. All’83’ un clamoroso pugno in volto ai danni di Vasic viene ignorato dal direttore di gara, scatenando le proteste del Palermo. Un minuto dopo, l’arbitro è però costretto a concedere un calcio di rigore per un netto atterramento in area di Ceccaroni.
Dagli undici metri va Pohjanpalo, che con freddezza realizza il gol del meritato vantaggio rosanero.
Il Brescia si riversa in avanti alla ricerca del pareggio, conquistando un corner all’88’, ma Audero è attento e blocca in uscita. Concessi sei minuti di recupero, al 91’ Le Douaron lascia il campo per Insigne. Al 94’ Pohjanpalo sfiora il raddoppio con una spettacolare rovesciata che termina di poco a lato.
Il triplice fischio sancisce una vittoria preziosa per il Palermo, che conquista tre punti fondamentali e si proietta all’ottavo posto in classifica.
Una vittoria di cuore, sofferta e sudata, in una gara condizionata da una direzione arbitrale insufficiente. Nonostante qualche errore individuale, la maggiore qualità dei rosanero ha fatto la differenza, premiando la squadra di Dionisi con un successo meritato. Si è sentita l’assenza di Brunori, che rispetto a Le Douaron ha una maggiore intesa con Pohjanpalo, capace di dare più incisività all’attacco.
Il Palermo finalmente ritrova una vittoria al Barbera contro un avversario ostico, capace di rendersi pericoloso a tratti, ma ben contenuto dalla difesa rosanero. La squadra torna in zona playoff, ma è ancora presto per voli pindarici: meglio procedere con umiltà, un passo alla volta, in vista della delicata trasferta a Marassi contro la Sampdoria. Il Palermo deve continuare a trovare fiducia nei propri mezzi, senza mai perdere lucidità e concentrazione, perché tutto è ancora possibile e ogni scenario può ribaltarsi da un momento all’altro.
PALERMO (3-4-2-1): 12 Audero; 4 Baniya, 24 Magnani, 32 Ceccaroni (C); 27 Pierozzi, 28 Blin, 6 Gomes, 17 Di Francesco; 21 Le Douaron, 26 Verre; 19 Pohjanpalo.
A disposizione: 1 Desplanches, 46 Sirigu, 3 Lund, 8 Segre, 10 Ranocchia, 11 Insigne, 14 Vasic, 23 Diakité, 43 Nikolaou.
Allenatore: Alessio Dionisi.
BRESCIA (4-3-3): 1 Lezzerini; 24 Dickmann, 5 Calvani, 28 Adorni, 18 Jallow; 25 Bisoli (C), 6 Verreth; 16 D’Andrea, 39 Besaggio, 20 Nuamah; 29 Borrelli.
A disposizione: 12 Avella, 22 Andrenacci, 7 Juric, 8 Bjarnason, 9 Bianchi, 11 Moncini, 19 Corrado, 26 Bertagnoli, 27 Olzer, 32 Papetti.
Allenatore: Rolando Maran.
ARBITRO: Perri (Roma 1).
AA1: Ceccon (Lovere).
AA2: Ceolin (Treviso).
IV UFFICIALE: Ancora (Roma 1).
VAR: Camplone (Pescara).
AVAR: Longo (Paola).
Ammoniti: 16’ Bisoli – 28’ Blin – 56’ Ceccaroni – 64’ Borrelli – 82’ Magnani – 91’ Vasic – 92’ Papetti
Marcatori: 87’ Pohjanpalo
Spettatori: Totale biglietti: 5.139 – Ospiti: 0 – Abbonamenti: 13.680 – Totale titoli emessi: 18.819