I ragazzi sono contenti. I residenti di piazza Vittorio Emanuele Orlando un po’ meno. Oggetto di tante diatribe è la pista di skateboarding che il Comune sta realizzando proprio nel piazzale dinanzi al Palazzo di Giustizia. Gli operai del Coime sono già all’opera e tra una settimana, probabilmente, i lavori saranno completati. E a guardare le opere realizzate, la pista di circa trenta metri per venti e le rampe con diverse inclinature, sembra proprio che la ditta sia a buon punto. La pista si trova proprio al centro della piazza e sarà recintata così da non permettere a ciclisti o motociclisti di entrare. Perché le rampe, e tutte le attrezzature all’interno della pista, serviranno agli skateborders che con il loro skate potranno saltare, fare le loro manovre, i più esperti anche le loro acrobazie, e non da altri che potrebbero danneggiarla facendone usi impropri. Ecco perché a vigilare sulla pista ci saranno, a turnazione, i vigili urbani che permetteranno l’accesso alla struttura solo a chi sarà munito di skateboard. Ma se da un lato vi sono tanti giovani che amano questo sport e sono contenti di avere finalmente una vera pista dove allenarsi e un luogo aperto dove ritrovarsi, dall’altro ci sono tante persone che in quella zona ci vivono e di notte ci dormono, e temono di dover rinunciare alla loro tranquillità, tra schiamazzi e disagi continui. Non esulta infatti Silvana Chifari che in diretta a Ditelo a Rgs, anche a nome anche delle altre famiglie residenti, ha detto: “La scelta di quest’area appare insensata. Sarebbe stato più appropriato un parco pubblico o il Foro Italico, dove di certo non vi sono alloggi privati e non c’è il rischio di disturbare nessuno. Dalle nostre parti, di disagi ne abbiamo anche fin troppi. Più volte siamo costretti a chiamare le forze dell’ordine per gli schiamazzi notturni di giovani che fino a notte fonda giocano a pallone non rispettando la quiete pubblica e il sonno di chi abita qui. Bande di ragazzi, senza alcun senso civico, durante la notte, urlano, si ubriacano, rompono bottiglie, distruggono panchine. Adesso anche gli skateboard”. Sono 80 le famiglie che abitano negli edifici attorno alla piazza e tra loro vi sono anche tanti anziani e bambini. Alcuni invece, in minoranza, ma ci sono, vedono la realizzazione della pista come un luogo sano di ritrovo per i giovani e anche come un arredo originale per la grande piazza che è rimasta vuota fino ad oggi. Ma a rassicurare tutti ci pensa il Comune che con una nota scritta fa sapere che “la pista avrà orari di apertura e chiusura e verrà sorvegliata periodicamente dalla polizia municipale. Sarà un modo – continuano dal Comune – per mettere ordine alla situazione di caos che si vive nella zona in questo momento”. Le opere per la realizzazione della pista, finanziata da fondi comunali, in questo momento sono in corso. E’ prevista la realizzazione della pista da parte del Coime con moduli prefabbricati leggeri. L’opera rientra tra i progetti delle nuove aree attrezzate per il gioco e lo svago in città. Quest’anno sono stati 75 mila euro i fondi spesi per la realizzazione di nuovi parchi gioco in città e per l’implementazione di quelli già esistenti. Questa cifra va ad aggiungersi ai 150 mila euro della prima lista di parchi creati nell’anno 2016.